Un cuore verde che batte.
Quest’anno vacanza in Germania. Primo passaggio sul lago di Costanza, poi Friburgo, poi Francoforte.
Temperature altine, ma mitigate dalla presenza di boschi, alberi di mele e pere selvatiche usate negli spazi pubblici. Parchi con prati e fiori altissimi e coloratissimi. Siepi con rovi pieni di more e ibiscus dalle dimensioni spropositate. Aiuole imbarazzanti per la loro bellezza.
Non solo giardini di case private, ma anche di scuole, di uffici, di aziende, spazi pubblici, e poi spartitraffico, marciapiedi, pensiline.
E poi ancora parchi pubblico enormi dove potersi stendere, leggere o ascoltare la musica, con le panchine finalmente sotto gli alberi (non so da voi, ma almeno in Salento le panchine delle villette comunali le buttano sempre sotto il sole e mai sotto gli alberi, come se il problema fossero le foglie che possono cadere in testa alle persone e non la calura estiva!!)
In un’unica parola: verde pubblico. Quella strana cosa che in Italia facciamo fatica a gestire.
E allora vedi che alzarti di buon’ora a camminare per tre ore nel bosco dietro casa ti riconnette con madre natura, dandoti un’energia pazzesca. Abeti, faggi, querce. Respirare profondamente e rilassare anche solo gli occhi in un posto dove il verde domina.
Affacciarsi dalla finestra e non riuscire a vedere il palazzo di fronte per via delle fronde degli alberi. E poi la sensazione di freschetto sulla pelle quando si esce da casa.. affrontare un’estate cosi non è niente male!!
Si può anche fare a meno di agognare il mare, come se fosse davvero la cosa più bella. Mi è bastato un prato verde e un lago. O meglio un piccolo fiume in mezzo alla città, ma incastonato tra gli alberi cittadini a fare da frescura. Per non parlare del piacere di fare un giro in bici.. “tanto pedalo nel bosco, non avrò caldo”.
Dulcis in fundo, Francoforte, la Mainhattan dell’Europa, come piace chiamarla ai tedeschi, giocando sul ruolo che gioca la città che si affaccia sul fiume Meno nel mondo del business e della finanza, beh, è piena di parchi, di alberi. La chicca più bella? il suo lungo fiume: passeggiare lì tra runners, ciclisti, persone a passeggio, famiglie perennemente sotto l’ombra degli alberi, e con la possibilità di sdraiarsi accanto al fiume sull’erba…è davvero magico.
Ecco , quando mi dicono “ma perché vai in Germania in vacanza?”, come se fosse davvero così strano, vorrei tanto chiudere gli occhi e ritornarci con il teletrasporto.
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